San Pietroburgo, una città piena di sorprese

Metropoli di quattro milioni di abitanti, città nata per essere capitale di un regno che aveva deciso di diventare impero, San Pietroburgo sorge su un'area dove fino al 1703 non si vedevano altro che paludi gelide e deserte. La impose a una natura riottosa, più volte vendicatasi con catastrofiche alluvioni, lo Zar Pietro I il Grande che, incurante dei patimenti di decine di migliaia di sudditi costretti alle opere di bonifica, diede forma di città al proprio sogno d'Europa. In pochi decenni alcuni dei migliori artisti del continente conferirono un'immagine inconfondibile e armonicamente unitaria alle acque domate, contornandole di vie ordinate, piazze scenografiche e giardini che a ogni primavera fanno scordare ai pietroburghesi di vivere in una delle metropoli più settentrionali del pianeta. Tre regge imperiali, chiese che ebbero come modelli ora San Pietro in Vaticano, ora San Paolo a Londra, e decine di palazzi nobiliari, luogo di vita e rappresentanza per famiglie che possedevano sterminati territori e decine di migliaia di anime, completano il panorama di una città dall'architettura solenne, ma, grazie alla dilatazione degli spazi, mai pesante.

Il nudo elenco degli architetti e degli scultori che vi lavorarono (Trezzini, Quarenghi, Rossi, Voronihin, Falconnet e un'infinità di altri...), costruendo uno dei più vasti centri monumentali del mondo, sarebbe sufficiente per dare la misura dell'importanza che Pietroburgo riveste nella storia della civiltà mondiale. Eppure il fascino della città travalica quello delle meraviglie dell'arte che la costellano, animandosi di suggestioni storiche e letterarie che, avendo saputo ispirare, commuovere, talora indignare le coscienze di tutto il mondo, sono patrimonio comune dell'umanità ancor più di statue e palazzi. L'universo di umiliati e offesi che ha ispirato le pagine più efficaci della letteratura russa ottocentesca ha portato in tutto il mondo l'immagine di Pietroburgo, così come la presa del palazzo d'Inverno nel 1917 ha legato indissolubilmente al monumento più caratteristico della città l'evento che maggiormente ha condizionato la storia del Novecento.

Museo dell'Hermitage (3 ore)
Uno dei più celebri musei del mondo, le cui origini risalgono alla fine del XVII secolo. Il moderno museo fu riorganizzato dalla zarina Caterina la Grande che acquisì numerosi capolavori di pittori europei e fece erigere l'edificio detto "Piccolo Hermitage": lo zar Nicola I fece, erigere invece il "Nuovo Hermitage" per ospitare le nuove collezioni. Il museo, uno dei più grandi al mondo, occupa quattro bellissimi edifici lungo il fiume Neva, includendo anche il palazzo d'Inverno, opera di Rastrelli. Le collezioni comprendono più di tre milioni di oggetti d'arte. Tra i numerosi capolavori esposti, le opere dei grandi pittori francesi: Gauguin, Van Gogh, Cezanne, Manet e Matisse.

Cattedrale di S. Isacco (2 ore)
Situata sull'omonima piazza, è considerata la cattedrale più monumentale e grande della città, una delle chiese più imponenti del mondo. L'edificio è a croce greca ed ha un interno ricco di bronzi e tantissime varietà di marmi e pietre semipreziose.

Museo Russo (3 ore)
Ospitato nel palazzo Mikhailovskij, conserva al suo interno una splendida collezione di oltre trecentomila opere di pittura russe, dalle icone ai quadri degli artisti delle avanguardie storiche del XX secolo.

Fortezza dei SS. Pietro e Paolo (2 ore)
Primo edificio costruito in città per volere di Pietro il Grande, come baluardo contro gli Svedesi. Le fortificazioni che seguono il contorno dell'isola con sei bastioni e sei muraglie. Sulla spianata centrale sorge la cattedrale dei santi Pietro e Paolo all'interno della quale si trovano le tombe di tutti i Romanov

Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato (2 ore)
Nota anche come chiesa della resurrezione, fu edificata come ex voto dallo zar Alessandro III sul luogo dove Alessandro II venne ucciso. Eretta a imitazione delle chiese moscovite, la chiesa spicca nel panorama pietroburghese per i rivestimenti multicolore delle facciate.

Fiumi e canali (1 ora - possibile solo tra maggio e settembre)
La città con i suoi palazzi e giardini, vista da un battello che vi accompagnerà lungo il fiume Neva e i canali di San Pietroburgo.

Palazzo Jusupov (2 ore)
Appartenente ai principi Jusupov, è passato alla storia perché nelle sue stanze fu tramato l'assassinio di Grigorij Rasputin, "il monaco maledetto". La scena del delitto è stata ricostruita fedelmente con delle statue di cera.

Monastero di Aleksandr Nevskij con il cimitero monumentale (2 ore)
Il complesso si trova al capo opposto della prospettiva Nevskij e fu fondato nel 1710 da Pietro I. Entro le mura si trovano quattro cimiteri, due dei quali trasformati in musei-necropoli.

Palazzo di Menshikov (2 ore)
Costruito dall'architetto Rossi fu il primo edificio in pietra della città. Riadattato come accademia militare e riportato oggi agli antichi splendori, ospita una sezione dell'Hermitage dedicata alla cultura russa dell'epoca di Pietro I.

Palazzo di Pushkin (4 ore)
Conosciuto anche con il nome di Zarskoe Selo (letteralmente "villaggio dello zar"), ospita uno scenografico complesso appartenuto a Caterina II la Grande e si trova a 27 km a sud di San Pietroburgo. Il parco, di 600 ettari e con due laghi artificiali, è ricco di padiglioni, grotte e chioschi. Il palazzo, dalla lunghissima facciata, è uno dei più preziosi esempi architettonici di rococò russo ed ospita la celebre sala d'Ambra.

Vyborg (6 ore)
Una delle più antiche città d'Europa. Edificata dagli svedesi alla fine del 1200, la città, ricca di edifici medioevali, è stata spesso contesa da diverse nazioni.

Kronshtadt (4 ore)
La storica base navale fu voluta da Pietro il Grande per proteggere San Pietroburgo. Chiusa al traffico turistico sino al 1996 per motivi militari, vi si possono vedere navi da guerra russe e la cattedrale navale, che ospita un museo navale.
 

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