Galateo on board

Niente bagagli ingombranti, sedili troppo inclinati, vietato togliersi le scarpe o mangiare in continuazione. Ecco le regole per non trasformare il volo (degli altri) in un incubo

1. Non fate i genitori liberali
Lo spazio è ristretto, il rumore dei motori costante. I bambini chiassosi non sono graditi. Per evitare che vostro figlio disturbi i passeggeri, munitevi di cose da fare: scaricate giochi sull’iPad e promettete ricompense. Se siete le vittime dei bambini altrui, uno sguardo truce attraverso lo spazio tra i sedili quasi sempre è efficace.

2. Non urtate chi è già seduto 
Una cosa è certa: l’aereo non partirà prima che tutti siano seduti. Quindi non dovete percorrere il corridoio come centometristi urtando con la borsa chi è già al suo posto. Situazione opposta: le operazioni di imbarco sono concepite per dare a tutti la possibilità di sistemarsi, ma non vuol dire che la coda che si forma mentre stivate il bagaglio e ripiegate la giacca debba coprire tutto il finger. Agite rapidamente, stando attenti agli altri.


3. Non intrattenete il vostro vicino
Per molti, le ore su un aereo sono una rara occasione per stare da soli, leggere, lavorare o dormire. I chiacchieroni non sempre sono graditi. Al primo approccio, presentatevi e aprite un libro o indossate le cuffiette: anche al più ostinato sarà chiaro che non siete tipi particolarmente socievoli.

4. Non occupate di diritto il bracciolo comune
Lo spazio in aereo è ridotto al punto che quando si tratta di occupare i pochi centimetri di bracciolo comune, dovrete ricordare la regola del fifty-fifty: mezzo gomito a testa. Una sola categoria di viaggiatori ha di diritto accesso a entrambi i braccioli: chi sta in mezzo. Oltre a viaggiare schiacciato come una sardina non volete concedergli nemmeno questo piccolo comfort?

5. Non portatevi dietro il picnic
La passeggera di fianco a voi estrae un cartoccio dalla borsa e comincia a mangiare un panino home made che cola olio. Siamo tutti d’accordo che non sempre i vassoietti siano all'altezza delle nostre aspettative culinarie (anche se ultimamente sono meglio), ma se proprio dovete integrarli, fatelo prima del decollo, in aeroporto, seduti in un café del terminal, senza portarvi il pranzo al sacco a bordo.

6. Non infilate nella cappelliera quello che andrebbe in stiva
Le dimensioni per il bagaglio che può essere portato in cabina non devono superare i 55 cm x 25 cm x 35 cm. Non fate i furbi: il sacchettone dello shopping vale come bagaglio, così come il porta computer e il portabiti, che solo in business si può mollare al'assistente di volo perché lo riponga negli spazi destinati all'equipaggio. Ulteriore avvertimento: se trasportate beni fragili e preziosi, non metteteli nella cappelliera pretendendo che quelli che infilano i loro trolley dopo il vostro Stradivari del ’700 non lo sfiorino. Tenetelo sotto il sedile di fronte.

7. Non toglietevi le scarpe
A meno che non voliate per più di quattro ore di notte e il viaggio preveda un kit con le calzine, fate a meno di togliervi le scarpe. Per stare comodi, indossate mocassini morbidi o ballerine (ma non sneakers sfondate dall'aroma dubbio) e lasciate a casa stivali e stiletti che tra l’altro devono essere sfilati ai controlli di sicurezza.

8. Non fatevi prendere dal panico
Sì, volare vi fa venire la tachicardia, ma conficcare le dita nel braccio del vicino, recitare il rosario o manifestare la vostra paura non vi salverà nel caso di un problema e diffonderà disagio tra i passeggeri. Per evitare di lasciarvi andare, ascoltate le istruzioni per le emergenze e fate esercizi di respirazione. Considerate l’ipotesi di iscrivervi a un programma per vincere la paura di volare o utilizzate la melatonina e l’essenza di lavanda che sono calmanti.

9. Non chiedete la seconda bibita
La parola gratis scatena gli istinti più biechi. Un po’ di elasticità è tollerata: se avete chiesto un caffè potete avere anche l’acqua. Ma se avete scelto un muffin, pretendere anche un pretzel e poi un succo d’arancia e uno di mela mette alla prova la più gentile delle hostess.

10. Non reclinate troppo il sedile
D’accordo, è previsto. E, con il poco spazio a disposizione, talvolta reclinare il sedile può essere l’unica soluzione per evitare i crampi. Questo non vuol dire, però, abbassare lo schienale come una molla con l’effetto di scaraventare a terra qualunque cosa ci sia sul tavolino di chi sta dietro. Un consiglio: fate finta che vi importi di chi sta dietro e accennate al fatto che state per reclinare il sedile. Gli darà fastidio lo stesso, ma non passerà il tempo a pensare che siete dei maleducati.

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